venerdì 1 aprile 2011

GIOVEDI CINEMA! A CIVITA CASTELLANA

Attualmente i cittadini di Civita Castellana possono usufruire di una sola sala cinematografica, presso il Cinema Florida. Qui, per ovvie ragioni economiche, sono proiettati i film cosiddetti “commerciali”, ovvero film prodotti e distribuiti per ottenere il massimo successo al botteghino; tutto ciò a scapito, molto spesso, della qualità dell’opera.

Per questa ragione gli spettatori, “civitonici” e non, non hanno la possibilità di godersi la visione di film che, per la bellezza delle loro storie e la loro rilevanza sociale e culturale, vengono in genere proiettati nei cinema delle città o nei grandi multisala, dopo essere stati probabilmente presentati nei festival cinematografici internazionali. Gli appassionati di cinema sono così costretti a recarsi fuori Civita Castellana, a Viterbo, a Roma o presso il multisala di Fiano Romano, per vedersi il bel film che attendevano con trepidazione.
È per questo motivo che l’Associazione Culturale Argilla di Civita Castellana, già da molto tempo impegnata in attività culturali, lancia l’iniziativa intitolata “Giovedì Cinema!”, in collaborazione con il cinema Florida, che ha come obiettivo organizzare una serie di proiezioni di recenti opere filmiche (uscite nel biennio 2009-2010) che hanno avuto un importante impatto nel panorama cinematografico nazionale, e che non sono state ancora proiettate a Civita Castellana. In modo da permettere agli appassionati cinefili di vedere finalmente quelle pellicole che non avevano avuto l’opportunità di vedere né a Civita Castellana, né altrove.
Film come Vincere di Marco Bellocchio, L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, La pecora nera di Ascanio Celestini, Cosa voglio di più di Silvio Soldini, Noi credevamo di Mario Martone, Il concerto di Radu Mihaileanu, Il segreto dei suoi occhi di Juan José Campanella, Lourdes di Jessica Haunsner, Lebanon di Samuel Maoz, L’uomo nell’ombra di Roman Polanski, The Town di Ben Affleck, Post Mortem di Pablo Larrain, Uomini di Dio di Xavier Beauvois, Il Profeta di Jaques Audiard, Kill me please di Olias Barco, opere che hanno ottenuto in molti casi un ottimo successo di critica e di pubblico.
Verranno mostrate pellicole girate e prodotte non solo in Europa o negli Stati Uniti, ma anche in paesi in cui il cinema gode di un periodo di grande vitalità, quali quelli del Sud America o dell’Est asiatico. Le proiezioni avverranno nella sala del Cinema Florida e gestite dal personale stesso. Inizialmente verrà proiettato un film a settimana, il giovedì, in due spettacoli, uno pomeridiano alle 18:00 e l’altro serale alle 21:30, e non si esclude di portare a breve il numero dei film proiettati a due per settimana. Il prezzo del biglietto sarà di 5 euro.
L’iniziativa che l’Associazione Culturale Argilla propone, verrà attuata in via sperimentale per i mesi di aprile e maggio. Le date e i film in programmazione sono i seguenti:


7 Aprile La pecora nera, di Ascanio Celestini

14 Aprile Il concerto, di Radu Mihaileanu

21 Aprile L’uomo nell’ombra, di Roman Polanski

28 Aprile Lourdes, di Jessica Haunsner


5 Maggio Vincere, di Marco Bellocchio

12 Maggio Lebanon, di Samuel Maoz

19 Maggio Il segreto dei suoi occhi, di Juan José Campanella

26 Maggio Uomini di Dio, di Xavier Beauvois


Buona visione a tutti!!!

martedì 29 marzo 2011

L'ARTE DEL RESTAURO S'INSEGNA A CIVITA CASTELLANA Prende avvio il corso di restauro guidato dal Prof. Franco Cirioni

Lunedì 4 aprile 2011, prende il via, a Civita Castellana, il laboratorio di restauro guidato dal prof. Franco Cirioni, già autore di un’altro progetto denominato “Conversazioni sull’Antiquariato ed altro”.

L’iniziativa è stata promossa dallo sportello Informa-giovani di Civita Castellana, gestito dall’Associazione Culturale Argilla, ed è destinata a chi intende operare o semplicemente avvicinarsi al multiforme settore del restauro, alla grande tradizione del mobile antico e delle arti applicate.
Il laboratorio di restauro promosso per lo sportello Informa-giovani di Civita Castellana, è gratuito ed aperto a tutti. Prenderà avvio lunedì 4 aprile 2011, dalle ore 15 alle ore 18, presso l’edifico situato in via dell’Orto Funaro 49 e durerà dieci giorni. Il corso è aperto ad un massimo di dieci persone. La scelta di limitare le iscrizioni è motivata dall’obiettivo di impartire un insegnamento professionale con lezioni frontali, ma è dovuta anche a problemi legati allo spazio dell’edificio che accoglierà l’iniziativa.
Per partecipare all’iniziativa o per ottenere informazioni sul corso, è possibile contattare Monica al numero 333/ 4118713, oppure consultare il sito dell’Associazione Cultura Argilla di Civita Castellana all’indirizzo www.associazioneargilla.org , o Facebook sotto il profilo “Associazione Argilla”.
La pratica del restauro si forma nell’ambito di una storia molto complessa che riguarda i rapporti intercorrenti tra l’uomo e quei manufatti che acquisiscono ai suoi occhi un valore estetico. Non a caso i rapporti tra gli uomini e le loro opere del passato variano con i mutamenti di gusto e sensibilità, ciascuna epoca coltiva la propria concezione dalle vicende da cui è sorta e di conseguenza dalla tracce che esse hanno lasciato ai posteri.
Inoltre, parlare di restauro ci porta necessariamente a parlare di storia, di cultura materiale, di spazi abitativi, di condizionamenti materiali, delle trasformazioni del quotidiano nel recupero della propria storia. L’obiettivo del corso di restauro è di offrire la possibilità a chiunque di iniziare a conoscere le problematiche della materia e di affrontare al meglio le varie fasi che ogni intervento di restauro implica.
Nel campo del restauro non si finisce mai di imparare, è come un corso di formazione in continuo svolgimento. Tutto invecchia e le patologie del deterioramento delle opere di espressione artistica e culturale sono pressoché illimitate: ogni intervento di restauro costituisce storia a sé con proprie specificità e problematiche da affrontare.
Il corso di restauro consente di leggere, nel vissuto di mobili e oggetti antichi, messaggi che vanno al di là di una semplice datazione o conoscenza dei materiali, ma portano a riflessioni più profonde che rendono il lavoro intorno al mobile un vero e proprio viaggio nel tempo.